Il convento sorge parzialmente sulle rovine di una villa romana, tardo repubblicana, le cui terme e parte degli ambienti di rappresentanza sono ancora, oggi, visibili a sud-est di esso.Fu iniziato nel 1383 per volere di Niccolò Orsini, conte di Nola, sotto l’influsso spirituale di S. Brigida di Svezia, e completato nel 1396 ma sono evidenti rifacimenti successivi.All’interno della chiesa si trovano opere d’arte significative: un affresco quattrocentesco di Sant’Antonio attribuito ad Angiolillo Arcuccio, un coro ligneo settecentesco e un altare monumentale del 1650 realizzato da Frate Giuseppe da Soleto. La sagrestia, decorata con stucchi e una boiserie raffinata, e la biblioteca, che conserva volumi antichi, testimoniano l’importanza storica e culturale del convento, che fu anche sede di noviziato per secoli.